Il 22 Marzo si celebra in tutto il mondo l’importanza dell’acqua da cui dipende la vita sul pianeta.
Noi vogliamo evidenziare il ruolo cruciale del suolo nella gestione del ciclo dell’acqua ai fini della nostra salute e del nostro benessere.
Ma qual’è il collegamento tra suolo e l’acqua?
Dalla vita del suolo dipende la vita del pianeta, come di recente ha sottolineato R. Vargas, segretario generale di Global Soil Partnership, FAO, di cui Semina Diretta 2.0 no profit è membro e, sempre FAO, ci insegna che solo un suolo vivo può contribuire ad avere acque pulite, sane a disposizione dell’uomo e dell’agricoltura.
L’elemento alla base della vita del suolo, infatti, è il carbonio che entra nel sistema suolo attraverso la decomposizione di organismi vegetali ed animali.
Il suolo, dopo gli oceani è il più grosso magazzino di carbonio: la quantità stoccata nei suoi primi centimetri è superiore alla quantità stoccata nel mondo vegetale e nell’aria messi insieme.
Tra le tante funzioni svolte dal carbonio nel suolo ce ne sono due strettamente legate all’efficienza delle acque.
Filtro contro inquinanti presenti nelle acque.
Il carbonio è uno dei più potenti filtri naturali oggi a disposizione dell’uomo.
Un suolo ricco di carbonio svolge un’efficiente azione di filtro per le acque, imprigiona eventuali inquinanti presenti impedendone la lisciviazione nella falda freatica.
Un suolo vivo è garanzia di acque pulite e sane.
Capacità d’immagazzinamento delle acque piovane.
Un suolo vivo, ricco di carbonio, riesce ad immagazzinare grandi quantità d’acqua per metterla a disposizione, poi, delle colture agrarie.
I suoli sani sono fondamentali per garantire produzioni alimentari sostenibili e per migliorare l’approvvigionamento delle acque di falda.
La grande sfida del futuro sarà proprio garantire le produzioni agricole ottimizzando la risorsa “acqua”, in particolare nei paesi con risorse naturali limitate.
Questo aspetto assume un ruolo strategico nell’economia mondiale.
Molte delle oltre 800 milioni di persone in tutto il mondo che vivono nell’insicurezza alimentare abitano proprio in regioni caratterizzate da carenza idrica e l’agricoltura pluviale copre il 95% delle terre coltivabili e la fonte principale di cibo per popolazioni in crescita (FAO).
Un utilizzo più efficiente dell’acqua ed una migliore salute dei suoli può portare a un incremento medio dei rendimenti agricoli del 79% (FAO).
La quantità di carbonio presente nei suoli non è stabile negli anni ma dipende dalle attività dell’uomo che possono spostare masse importanti da carbonio stoccato a CO2 nell’aria.
Le tecniche di conservazione del suolo sono fondamentali per tutelare la vita del suolo e la quantità di carbonio necessaria a sostenerla.
La semina diretta, tecnica agronomica che non prevede arature o lavorazioni del suolo in generale, è la metodologia più efficace per tutelare e rigenerare i nostri terreni.