Vantaggio n 4: Tutela della Biodiversità

La vita del pianeta dipende dalla vita del suolo. Quando parliamo di biodiversità a rischio d’estinzione, il pensiero corre veloce al Grizzly della California, al Rinoceronte di Sumatra, alla Tigre della Siberia, oppure a piante quali la Mela Limoncella, le Patate blu di Svezia, il Mais rosso del Ticino.

In tutte le classifiche mai troviamo gli organismi appartenenti al delicato mondo del suolo.

Eppure il suolo ospita un quarto di tutta la biodiversità presente sul pianeta ed oggi, a causa delle arature, questo delicato ecosistema si sta sempre più impoverendo.

I microrganismi ed i piccoli mammiferi presenti nel suolo, sono indispensabili alla decomposizione della sostanza organica, gestiscono il ciclo del carbonio, rendono disponibili i nutrienti del suolo per le radici, fungono da depuratori delle acque, permettono l’immagazzinamento dell’acqua nel suolo (un suolo privo di lombrichi perde il 90% della sua capacità di immagazzinare l’acqua), favoriscono il controllo dei fitofagi.

Perdendo la biodiversità del suolo si perde la capacità produttiva del terreno.

I continui passaggi con attrezzature meccaniche, finalizzati alle lavorazioni del suolo, anno dopo anno distruggono la biodiversità presente nel suolo, privandolo della vita indispensabile alla fertilità.

La tecnica agronomica della semina diretta, annullando le lavorazioni meccaniche e favorendo la presenza di residui colturali in superficie, garantisce il massimo rispetto della biodiversità presente nel suolo agrario permettendo di riportare la vita nei nostri terreni.

Un suolo non lavorato, inoltre, presenta una maggiore quantità di piante infestanti e per un periodo più lungo, rispetto ad un terreno arato, che offrono riparo e rifugio ai piccoli insetti predatori, per un migliore equilibrio naturale.

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