Ogni aratura provoca danni ambientali per i successivi 100 anni.
Se le arature si fermassero ora ci vorrebbero “appena” 5.000 anni per riportare la fertilità persa nei nostri terreni.
Potrebbe sembrare un argomento lontano dalla nostra quotidianità, ma se non smettiamo di arare le nostre terre, tra qualche anno si trasformeranno in deserto, in un percorso senza ritorno.
È paradossale come continuiamo ad accanirci giorno e notte sui nostri terreni nonostante i numerosi vantaggi ambientali, agronomici, economici e sociali che la semina diretta propone.
Le regioni con maggior rischio di desertificazione sono proprio le regioni che ospitano il 70% del grano duro in Italia.