Il progetto ITASuolo per contrastare desertificazione e CO2

Il rispetto del suolo si impara all’istituto agrario: ci pensano gli studenti del G. Briganti di Matera a sequestrare  CO2, e tutelare biodiversità e fertilità del suolo della Basilicata.

Si è conclusa la campagna agraria 2017-2018 condotta nell’ambito del progetto ITASuolo di Semina Diretta 2.0 no profit presso l’Istituto Agrario G. Briganti di Matera.

Il progetto ha coinvolto gli studenti nell’approfondimento di argomenti di assoluta attualità quali la tutela della fertilità e della biodiversità del suolo agrario, il sequestro di CO2, la desertificazione, la gestione aziendale sostenibile.

Le classi terze, quarte e quinte hanno affrontato, durante le sessioni in aula e in campo,  temi legati a agronomia, ambiente, gestione aziendale, ma anche filiera, marketing, startup. I convegni organizzati durante l’anno hanno poi permesso agli studenti di presentare le loro tesine di approfondimento sulla semina diretta ai tecnici del settore,

Un particolare ringraziamento va al personale non docente per il prezioso ausilio, ai genitori e in particolare al loro rappresentante, al corpo docenti, che ha accolto con grande disponibilità e professionalità il progetto, nonché al preside Prof. Gianluigi Maraglino che ha accolto questa iniziativa e all’assessore Agricoltura e Foreste regione Basilicata Luca Braia per il patrocinio.

Ma il ringraziamento più sentito si rivolge proprio agli studenti che hanno manifestato grande interesse e partecipazione, collaborando attivamente alle iniziative tenutesi durante l’anno. Sono stati loro la forza motrice del progetto che ha alimentato costantemente le attività, dimostrando profonda sensibilità ai temi ambientali legati alla tecnica della semina diretta.

Gli studenti del G. Briganti di Matera hanno contribuito in prima persona al contenimento della desertificazione del suolo della loro regione: la Basilicata.

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