Progetto finalizzato alla definizione di linee guida per la rigenerazione del suolo agrario per coltivare grano duro di qualità. In collaborazione con gli Istituti Tecnici Agrari d’Italia.
Il progetto si prefigge l’obiettivo di ricercare le linee guida della semina diretta del grano con il coinvolgimento degli studenti degli istituti agrari
La semina diretta, tecnica agronomica che prevede la semina del grano senza arature, nonostante sia stata introdotta in Italia a fine anni ’80, ad oggi vede una partecipazione al mercato delle lavorazioni del suolo del solo 1% della SAU.
La percentuale diventa più consistente se la valutiamo nel solo comparto cerealicolo dove, comunque, non supera il 10%.
Anche se le maggiori limitazioni sono di natura emotiva, uno dei principali ostacoli alla sua diffusione è la mancanza di linee guida per adattare le innovazioni del mercato agricolo ai differenti ambienti cerealicoli italiani.
“ITASuolo” si propone di superare questo gap, portando le migliori innovazioni tecnologiche del mondo dei cereali (semi, nutrizione, difesa, attrezzature) nei più importanti areali cerealicoli italiani per creare opportunità di confronto e valutazioni per agricoltori, contoterzisti, rivenditori, istituzioni, e tecnici del settore.
I protagonisti saranno gli studenti degli Istituti Tecnici Agrari che seguiranno le fasi del progetto in campo effettuando valutazioni agronomiche, ambientali ed economiche.
Il progetto vede la partecipazione di alcuni tra i più importanti attori del mercato cerealicolo italiano: Apsov, Semetica e Flli Menzo tra i costitutori di semi, Corteva, Sumitomo, Nufarm e BASF tra i produttori di mezzi tecnici, Compo e Agriges per la nutrizione di qualità e Maschio Gaspardo, produttore di seminatrice da semina diretta.