L’azienda agricola che pratica la semina diretta diventa protagonista nel processo di decarbonizzazione per il suo contributo al sequestro di CO2.Durante il convegno del 12 dicembre 2018 “Le politiche di coesione per la competitività e la sostenibilità dell’agricoltura: reti, infrastrutture, territorio” presso la sede di Confagricoltura a Roma, Massimiliano Giansanti (presidente Confagricoltura) ha sottolineato l’importanza delle infrastrutture necessarie per essere competitivi a livello europeo, Antonio Caponetto (agenzia per la coesione territoriale) ha parlato del ruolo chiave che giocano i contributi europei e Michele Dau (OCSE) dello sforzo che l’agroalimentare italiano deve fare per entrare nell’Europa che conta.
Semina Diretta 2.0 no profit rileva due argomenti emersi durante il convegno e che evidenziano ancora una volta l’importanza della applicazione di questa tecnica:
- il ruolo chiave dell’azienda per la sostenibilità e la decarbonizzazione (Giorgio Martini, agenzia per la coesione territoriale) e
- la siccità quale causa degli ingenti danni subiti per perdita di produzioni degli ultimi anni (Giuseppe Blasi, Mipaaft).
La semina diretta è la tecnica agronomica che risponde in pieno a queste richieste in quanto offre le massime garanzie di sequestro di CO2, di tutela del SOC e di difesa dell’umidità del suolo per contrastare i periodi di siccità.